#38 | Donne & Imprese | LE 8 TAPPE VERSO LA TUA COMPLETA INDIPENDENZA ECONOMICA- TAPPA 07

Leggi qui la 1° TAPPA- RISPARMIA E QUANTIFICA IL TUO RISPARMIO PRIMA DI INVESTIRE

7° TAPPA: Conosci le tue emozioni, il tuo comportamento non può diventare il tuo nemico numero uno.

E’ tutta una questione di prospettiva.

Sono sempre più convinta di questa mia affermazione.

Talvolta ci convinciamo di una cosa e, miopi, non proviamo a valutare la situazione da un’altra prospettiva.

Questa situazione si ripete anche nel contesto degli investimenti.

Per questo è nata la finanza comportamentale, per mettere nero su bianco tutti i comportamenti errati e le conseguenze che essi portano nelle nostre scelte finanziarie.

Partiamo dal concetto che chi fa, sbaglia.

Così, anche chi investe sbaglia.

Ma, alcuni errori possiamo evitarli ed oggi voglio darti una mano a capire come non cadere nelle trappole mentali dell’investitore.

Ecco che troviamo bias cognitivi come l’overconfidence o l’underconfidence che portano l’investitore ad avere troppa o poca fiducia nell’attendibilità di una previsione.

L’eccessivo ottimismo, induce a sovrastimare le proprie capacità, l’illusione del controllo porta a riconoscere elementi di abilità controllabili, in situazione generalmente considerate non controllabili, l’home bias porta ad avvicinarti solo a ciò che conosci meglio.

Ed in questo modo commettiamo errori come:

– l’errata percezione della relazione rischio-rendimento, 

-bassa partecipazione al mercato azionario,

-scarsa diversificazione,

-eccessiva movimentazione del portafoglio,

-panico quando i mercati scendono e quindi “presto devo vendere”.

Sono solo i casi più comuni, ma potrei scrivere un libro.

Sentimenti ed emozioni (paura o dolore), diventano paralizzanti quando si parla dei propri soldi.

Pensa che una perdita provoca un dolore superiore rispetto alla gioia di un guadagno di circa 2 o 2,5 volte maggiore.

Quindi come puoi difenderti da questi bias che, credimi, puntualmente arrivano al tuo cervello?

Essere affiancato da un professionista che ti faccia vedere la situazione da un’altra prospettiva, che ti faccia ragionare razionalmente in quel momento dove lo sconforto o il panico prendono il sopravvento.

Ma allo stesso modo che ti facciamo evitare un eccesso di euforia e di avidità quando le cose vanno bene.

Competenze, esperienza e conoscenza delle emozioni in gioco sono gli strumenti che un professionista qualificato dovrebbe avere.

E sono il tassello che dovresti avere per evitare di essere tu causa del tuo male finanziario.

Il consulente finanziario non è la persona che ti dice sempre di sì.

Io sono quella persona che affiancando i miei clienti, talvolta sono costretta a dire di no, pur sapendo di non essere sempre compresa, ma sappi che la mia missione è fare il tuo bene, affinchè il tuo patrimonio cresca nel rispetto dei tuoi obiettivi e che abbia la giusta protezione.

Diversamente subirei gli stessi errori comportamentali di chi ancora si ostina a fare il “fai da te”, lamentandosi e dando la colpa a fattori esterni.

E quindi: chi è causa del suo mal … pianga se stesso.

Ora sai di avere una carta vincente in più, giocala!