Fragile, resiliente, antifragile: in quale definizione ti riconosci?
Si parla spesso di cambiamento e di come si dovrebbe affrontare, ma tu come ti poni davanti ad un imprevisto o ad un agente esterno che ti impone di cambiare rotta?
Ho individuato 3 strategie differenti, ovviamente con differenti prospettive:
- FRAGILE
- RESILIENTE
- ANTIFRAGILE
Il verificarsi di certe situazioni, ti pongono davanti ad una scelta, spesso tempestiva.
Se ti trovi in una situazione di FRAGILITA’, c’è poco da fare, la situazione non è gestibile e spesso si arriva al crollo, alla rottura e quindi fallimento.
Certo questa non è la situazione che auspichi.
Quindi devo dedurre che almeno tu ti possa trovare in questa altra situazione RESILIENZA.
Chi è resiliente? Chi resiste agli shock e rimane identico a sé stesso. Al verificarsi di un evento lo gestisce, mettendo una toppa, ma siamo sicuri che si possa davvero vivere di continue toppe?
Io non credo.
Allora che approccio dovresti adottare?
Chiamiamolo ANTIFRAGILE.
Nassim Nicholas Taleb, autore noto per aver scritto “Il cigno nero” ed anche appunto “Antifragile”, sostiene che davanti ad uno scossone, chi sfrutta questa strategia, ne trae benefici, prospera e cresce proprio dal disordine e dai fattori di stress. L’antifragile non rimane uguale a prima, ma migliora e questa qualità è alla base di tutto ciò che muta nel tempo: dalla cultura, alla tecnologia, alle idee, alla sopravvivenza delle aziende, alla vita sul nostro pianeta.
L’antifragilità ti consente di affrontare l’ignoto, l’imprevisto e ti permette di crearti una guida, un metodo verso un processo decisionale anche in presenza di incertezza.
Perché ho voluto parlarti di queste strategie?
Perché a mio avviso ben si adattano a svariati contesti, anche al processo decisionale che ti porta a comprendere e quindi decidere come gestire ed allocare il tuo patrimonio, così come a renderti conto di che tipo di tutela e protezione necessiti e quindi ad agire.
Lo stesso approccio con cui si gestiscono i bruschi movimenti dei mercati, portano ad una o all’altra strategia. Ecco perché avere un metodo e perseguirlo è importante.
Sono sempre più convinta, (perché l’ho vissuto sulla mia pelle ed ho visto parecchi casi concreti), che consapevolezza e mindset siano le vere chiavi che aprono le porte alle risposte che ciascuno di noi cerca.
Se, dopo aver letto questo articolo, hai la curiosità e l’interesse di capire in che direzione le tue emozioni ed il tuo personale approccio ti porti verso l’una o l’altra strada, non ti resta che contattarmi.