Lo sapevi che… Il segreto della longevità in azienda è tutto qui?
Cosa c’è di più bello che ascoltare storie d’impresa di successo?
Questo è avvenuto mercoledì 18 ottobre in uno dei borghi più belli d’Italia, Fortunago.
Si, perché, nel bellissimo anfiteatro di questo luogo, abbiamo ospitato 160 imprenditori e imprenditrici uniti da un comune denominatore: il segreto della longevità della loro azienda.
I relatori di questo bellissimo evento avevano competenze diverse ma complementari:
Alberto Auricchio (Gennaro Auricchio SpA), Luigi Brega (Amm.Unico LOGIMAN Srl), Luca Petoletti (The European House Ambrosetti), Diego Apostolo (Studio notarile Apostolo, Tacchini)), Emilio Cordero (CEO ISO BIOS), Michela Lodigiani (consulente finanziario-patrimoniale).
Nel suo intervento, Alberto Auricchio, ci ha appassionati raccontando la storia di grande successo della sua meravigliosa azienda, che oggi vanta l’ingresso in società la 5° generazione.
Come si arriva a tento successo per un periodo di tempo così prolungato?
Con la pianificazione ed al coraggio di fare scelte, difficili certo, ma consapevoli, per il bene e benessere dell’azienda.
Non ci si nasconde dietro ad: abbiamo sempre fatto così, ma si innova e si abbraccia il cambiamento.
Oggi le aziende tradizionali e start-up, guidate da leader, crescono e con loro gli stakeholders collegati; quindi, cresce il PIL del nostro Paese.
Ma fino a che punto può continuare questa crescita se non si inizia a parlare con il futuro leader e quindi di passaggio del testimone?
Quando parliamo di scelte coraggiose, si parla anche di gestire le emozioni, come il caso di Antonio, imprenditore visionario che ha voluto affrontare il tema.
Quando gli ho chiesto: hai già identificato il futuro leader della tua azienda?
Antonio mi ha riferito che il problema più grande è proprio stata la sua difficoltà nel parlare alla famiglia, nel dire che solo uno dei due figli ha le competenze e la vena imprenditoriale. E Antonio non vuole fare ingiustizie tra loro, non vuole che litighino per decisioni sue, ma non vuole neanche escludere dall’azienda l’altro figlio.
Capisci perché e come la gestione delle emozioni fa parte di questo percorso?
So, di fare domande scomode, ma a chi spetta questo compito se non a me, che sono un loro punto di riferimento ed ho a cuore la loro situazione e voglio aiutarli.
Ecco le domande scomode che tutti dovrebbero porsi:
.SE domani non fossi più in grado di lavorare, come sarebbero gestiti i tuoi cari? Con quali impatti sulla tua azienda?
.Hai un piano di successione in atto, soprattutto se hai figli, magari anche minori? Come gestiresti gli impatti finanziari ed organizzativi in azienda ed in famiglia?
.Se hai una famiglia allargata, hai già pianificato come distribuire i tuoi beni tra i vari figli e chi potrebbe essere il futuro leader dell’azienda?
.Se non c’è tra i tuoi eredi una persona che ritieni sia in grado di succederti, anche questo è un caso, come pensi di muoverti? Vi rendete conto di come entrano in gioco le emozioni?
Non affrontare il problema, non ti permette di evitarlo, anzi….
I numeri, ci dicono che c’è ancora tantissimo da fare per evitare di disperdere tutto questo enorme valore che hanno le nostre PMI, il cuore produttivo del nostro paese e tanto invidiate da tutto il mondo.
Prendiamola come una grande, l’ennesima sfida, forse la più importante di sempre, e trasformiamola in opportunità.
La sinergia, che richiedo ai professionisti con differenti competenze, è indispensabile e può darti un immenso valore.
Se queste domande ti hanno fatto riflettere e tu da oggi vuoi iniziare a fare i primi passi verso il cambiamento per diventare azienda leader nel tuo settore, leader per cui tutti vogliono lavorare, leader nel tempo, non ti resta che contattarmi.